Tempa Rossa, oggi il raduno dei parlamentari M5S
Deputati e senatori del Movimento Cinque Stelle si ritroveranno oggi nei pressi del giacimento di Tempa Rossa, in Basilicata, per poi spostarsi a Viggiano, sede dell’impianto Eni, al centro di un altro filone dell’inchiesta che sta coinvolgendo anche esponenti del Pd locale. Proprio al centro Olio in Val d’Agri a Viggiano dell’Eni, alle ore 18, inizierà il raduno. Insieme ai parlamentari ci saranno gli attivisti lucani del M5S e chiunque riesca ad aggiungersi nonostante i tempi stretti e il giorno lavorativo.
«È solo il primo passo per riprenderci il Paese e governarlo nell’interesse comune – si legge nella nota M5S – il principio è semplice: perché deve pagare solo il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, se l’emendamento incriminato è stato approvato dall’intero Governo all’interno della sua stessa legge di Stabilità? È evidente il tentativo del Bomba (Renzi, ndr) di sviare l’attenzione sui rapporti famigliari tra la Guidi e il compagno Gianluca Gemelli, ma non si può nascondere ciò che è sotto gli occhi di tutti: l’emendamento favorisce una multinazionale petrolifera, la Total, ben più che le azienducce di uno scaltro imprenditore con le conoscenze giuste. Il Governo del fossile ha intessuto una fitta rete di rapporti inconfessabili per mezzo di favori parlamentari, pressioni e appalti milionari. Il tutto in spregio all’ambiente e all’interesse nazionale, che suggerirebbe investimenti nelle energie rinnovabili e non l’amicizia criminosa con le lobby del petrolio”.
L’evento promosso dal M5S punta anche a richiamare l’attenzione sul referendum del 17 aprile, oscurato dai media nazionali. «Sull’onda di questo nuovo scandalo di potere, una marea di cittadini potrà dire SI nelle urne per spazzare via le trivelle e guardare ad un futuro sostenibile – continuano i Cinque Stelle – l’obiettivo è mandare a casa un Governo colluso con le banche, l’Eurodittatura di Bruxelles e le lobby internazionali del Petrolio».