Canile comunale di Taranto, M5S: “Irregolarità nella gestione”

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La gestione del Canile Comunale da parte del Comune di Taranto è in palese contrasto con quanto affermato dalla Legge Regionale, nonché dalle diverse pronunce da parte dell’Avvocatura Regionale e della giurisprudenza nazionale, sia per quanto riguarda l’affidamento a due ditte private per la pulizia dei Canili, sia per il sovraffollamento degli stessi”, questa la denuncia dei consiglieri regionali M5S Marco Galante e Mario Conca che fanno sapere di avere già protocollato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore alla Sanità Michele Emiliano in merito, chiedendo che si faccia chiarezza sulla situazione e richiedendo altresì che la commissione regionale del randagismo venga al più presto ripristinata.

I pentastellati sottolineano come il Comune di Taranto abbia optato per la gestione diretta dei canili comunali, affidando il servizio a ditte di pulizia attraverso “affidamento diretto”, bypassando ogni forma di evidenza pubblica, violando in tal modo diverse prescrizioni legislative e giurisprudenziali.

In effetti, in occasione del sequestro del canile avvenuto per problematiche inerenti la sola struttura, e non anche per le condizioni dei cani, sono risultate ben 511 unità ivi ricoverate a fronte del limite massimo fissato a 200 dalla Legge Regionale n. 26 del 2006; e ciò nonostante, il Comune di Taranto ne ha comunque ricevuto la facoltà d’uso.

Attendiamo la risposta dell’assessore concludono i consiglieri Galante e Conca – sperando di poter ottenere riscontri concreti finalizzati a risolvere tale problematica, auspicando inoltre un riscontro positivo in merito alla nostra richiesta di ripristinare la Commissione Regionale del Randagismo, vista la necessità di far fronte ad un’emergenza che riguarda tutta la Regione Puglia”.

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