Referendum no triv, M5S: “Il Pd sostiene l’astensione, Emiliano lasci il partito”

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“Il meraviglioso mondo del Partito Democratico stupisce ancora. Un partito che porta la parola “democratico” nel nome e che anziché sostenere la partecipazione ad un referendum, massima espressione di democrazia di uno Stato civile, invita i cittadini ad “astenersi”. Non ci si poteva aspettare una scelta diversa da un partito che ha completamente esautorato i poteri del Parlamento e dei consigli regionali che dirige, trasformando questa Repubblica democratica in una semi-dittatura governativa. Figuriamoci se si può essere interessati al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che influenzeranno direttamente la loro vita. In Puglia abbiamo visto la stessa cosa accadere in diverse occasioni da quando c’è al Governo Michele Emiliano, ultima delle quali in occasione del Piano di Riordino ospedaliero scelto da pochi per pochi. Aspettiamo con curiosità le prossime dichiarazioni dello stesso Emiliano che fa parte di un partito che oggi chiede ai suoi iscritti di non partecipare al referendum concorrendo al non raggiungimento del quorum. Continuerà come un disco rotto a dare la colpa al Presidente del Consiglio o al Partito di cui, nonostante le ripetute promesse di abbandono, continua a fare parte da decenni traendone non pochi benefici per la sua scalata al potere? O questa volta sarà coerente con se stesso e deciderà di uscire una volta per tutte da un partito che di Democratico ormai conserva solo il nome? Siamo certi che questa volta i cittadini pugliesi apprezzerebbero una scelta di seria coerenza da parte del Governatore”. E’ quanto si legge in una nota degli otto consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle.

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