Xylella, M5s: “Governo favorisce speculazioni. Maggioranza continua a scricchiolare”
“Il Governo regionale continua a favorire chi vorrebbe speculare sui terreni colpiti dal CoDiRo. La maggioranza ancora una volta ha dimostrato di scricchiolare, bocciando le sue stesse proposte segno evidente di una mancanza di visione unitaria di chi oggi è chiamato a dare risposte ai problemi dei pugliesi.” Questa la dura accusa dei consiglieri regionali M5S della Commissione Agricoltura, Cristian Casili e Rosa Barone: “Già ritenevamo l’iniziale vincolo di 15 anni imposto al cambio di destinazione urbanistica un periodo non sufficiente e che, comunque, nel tentativo di fare comunque e sempre gli interessi del territorio, abbiamo votato favorevolmente. Ma oggi riteniamo assolutamente inaccettabile la proposta del Governo di ridurre ulteriormente da 15 a 7 anni il periodo di tutela dei terreni, assolutamente inaccettabile.” I consiglieri pentastellati ricordano come proprio i Comuni salentini, attraverso lo stesso consigliere Blasi, avessero richiesto che i tempi di tutela del terreni fossero allungati a 20 anni, “e quindi ancora più ci indigniamo – commentano – per questo compromesso al ribasso, e ci schieriamo dalla parte di questi sindaci che si sentono minacciati dalla speculazione. Questa proposta di legge, dal momento che se ne condividevano i buoni propositi, ha richiesto un lungo lavoro durato settimane nelle commissioni IV e V, tant’è che – ricordano i cinquestelle – in Consiglio Regionale abbiamo cercato di emendare il testo di legge per migliorare il contenuto e renderlo più vincolante.” A perderci, secondo i cinquestelle, sono ancora una volta l’agricoltura ed il paesaggio pugliese. “Non è ancora chiaro a questo Governo – concludono – il ruolo fondativo della nostra agricoltura nella tutela del territorio interessato in questi anni da una edificazione selvaggia, spesso oggetto di varianti attraverso strumenti urbanistici che non colgono le attuali esigenze socio economiche e paesaggistiche, dal momento che sembra non si voglia far nulla per bloccare la corsa al consumo di suolo e alle speculazioni già in atto nelle campagne salentine. “ |