Ex Cemerad di Statte, Corbelli: via i bidoni con materiale radioattivo entro luglio 2017

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TARANTO – «Abbiamo preparato una relazione, delle schede e delle cartografie,  in cui si evidenzia in quale contesto si va a inserire il sito della Cemerad, cioè l’Area di crisi ambientale di Taranto. Una volta risolto, questo problema diventerà un elemento di rigenerazione del territorio. Come sapete il sito rappresenta un deposito abbastanza critico per la presenza di materiale speciale e radioattivo. Abbiamo ipotizzato di portare via il tutto, rincapsulare i bidoni e trasferirli entro luglio 2017». Lo ha detto questa mattina il Commissario straordinario per le bonifiche Vera Corbelli durante il sopralluogo all’ex Cemerad, bomba ecologica alle porte di Statte, avvenuto insieme ai membri della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

fusti cemerad«Il percorso si articola in due fasi: una prima fase che riguarda la messa in sicurezza e il monitoraggio dell’area, in parte già avviato, la verifica strutturale dell’edificio per evitare il rischio di crolli – ha spiegato la Corbelli – entro luglio 2017 si completerà la messa in sicurezza. Poi si condurranno delle indagini sopra e sotto il suolo per verificare se ci sono dei problemi ed eventualmente se c’è da bonificare. Nell’anno successivo, è prevista la seconda parte del percorso che riguarda la bonifica e la riqualificazione a verde dell’area. La caratterizzazione dei bidoni avverrà altrove. Non si farà un altro capannone. Avrebbe comportato costi maggiori e problemi ai cittadini. Ora è tutto pronto. Il cronoprogramma è stata consegnato. Aspettiamo solo l’ok dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri». Ricordiamo che nel capannone di Statte sono conservati 16.724 fusti di cui 3.334 contengono rifiuti radioattivi mentre nei rimanenti 13.380 sono contenuti rifiuti decaduti.

A cura di Nicola Sammali e Alessandra Congedo

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