Ilva, la Fim Cisl chiede chiarezza sul Tubifico Erw

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valerio d'alòNei giorni scorsi durante le attività lavorative, le Rsu ed Rls sono intervenute nel reparto Tubificio Erw per verificare le condizioni strutturali a seguito della bonifica da amianto del tetto del capannone. Nonostante le certificazioni Asl del 29 dicembre muovevamo alcuni dubbi circa la completa bonifica di quanto indicato, tanto che, da un sopralluogo, tali procedure risultavano incomplete.

La stessa azienda tramite Sil (Sicurezza lavoratori), verificando quanto da noi denunciato, impediva alle maestranze di continuare le operazioni in corso fino a quando non fossero stati effettuati nuovi campionamenti e nuove verifiche. Nonostante questo, ancora una volta, il carente coordinamento tra azienda e gestori operativi nei reparti, faceva si che dei dipendenti fossero inviati a svolgere interventi nelle aree interdette.

«Ciò che ci troviamo a denunciare – dichiara l’esecutivo di fabbrica Fim Cisl Paolo Panarelli – è come, a tutt’oggi, ci sia una carenza di management operativo all’interno dell’Ilva e come questo possa creare danno alla sicurezza dei lavoratori».

«Attendiamo i risultati dei campionamenti effettuati – aggiunge il segretario generale della Fim Cisl Valerio D’Alò – per poter garantire la tranquillità dei lavoratori e non escludiamo di proseguire quanto fin qui fatto in coordinamento con gli enti esterni competenti. Non da meno chiediamo all’azienda di fare al più presto chiarezza al suo interno per garantire le migliori condizioni agli stessi lavoratori».

NOTA STAMPA – FIM CISL

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