Ilva, Berlusconi: “Renzi rimanda il problema come fa sempre”
«Renzi molto spesso non affronta i problemi ma li rimanda nel tempo. Così mi pare stia facendo anche per l’Ilva senza arrivare ad una soluzione definitiva». Lo ha detto all’ANSA il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «È molto abile nel promettere – rileva – ma quando poi si tratta di passare ai fatti concreti evidenzia le lacune di tutti i professionisti della politica come lui». «La grande industria – per il Cav – può e deve svilupparsi nel dovuto rispetto dell’ambiente e quindi in maniera del tutto compatibile con le esigenze dell’occupazione, del turismo e della salute dei cittadini. Questa regola di buonsenso, di coniugare cioè ambiente e lavoro, deve valere non soltanto per l’Ilva ma per tutte le aziende». «Come abbiamo proposto durante le ultime elezioni regionali in Puglia – aggiunge Berlusconi – occorre vigilare sulla puntuale attuazione del Piano di ambientalizzazione dell’Ilva e fare di Taranto, per legge, una zona franca. Inoltre occorre incentivare un sistema che premi chi produce meno rifiuti e ricicla di più, ed omogeneizzare le politiche per la riduzione delle immissioni nocive in atmosfera per la produzione di energia da idrocarburi con quelle per la diffusione delle tecnologie di produzione da fonti rinnovabili». «Però attenzione – precisa Berlusconi – ci sono altri due problemi che riguardano l’Ilva così come ogni altra industria. Se la tassazione per le imprese in Italia dovesse rimanere ai livelli attuali troppo elevati, e se la burocrazia dovesse continuare ad essere un ostacolo o addirittura un impedimento insostenibile per chi vuole fare impresa, si corre il rischio che in Puglia, così come nel Sud e in tutta l’Italia, prosegua senza sosta il processo di delocalizzazione industriale verso altri Paesi, anche europei». «Quindi in sintesi – conclude – l’equazione per l’Ilva è: più ambiente, più lavoro, meno tasse e meno burocrazia».