Gasdotto Tap: assegnati nuovi contratti a Bonatti, J&P Avax e Spiecapag

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Trans Adriatic Pipeline AG (TAP) ha assegnato i contratti di ingegneria, fornitura e costruzione (EPC) per la posa di circa 760 km di gasdotto in Grecia e in Albania, con tubi del diametro di 48 pollici (1.2 metri). La costruzione è divisa in cinque lotti, tre in Grecia e due in Albania. La maggior altitudine che raggiungerà il gasdotto sarà di 1800 metri in Albania, il tubo  attraverserà inoltre molte strade e fiumi lungo il suo percorso: la joint venture formata da Bonatti S.p.A (impresa italiana) e J&P Avax S.A (impresa greca) si è aggiudicata il contratto EPC per la realizzazione dei due lotti nel nord della Grecia. Le sezioni coprono circa 360 km di gasdotto, tra Kavala e Ieropigi (al confine con l’Albania).

Spiecapag S.A.S (impresa francese) si è aggiudicata il contratto EPC per un lotto di 185 km in Grecia, tra Kipoi e Kavala, insieme ai due lotti in Albania (per un totale di 215 km), che si estendono da Billisht a Topoje. Spiecapag si occuperà anche dell’attraversamento del fiume alla frontiera greco-turca, dove TAP si connetterà Trans Anatolian Pipeline (TANAP).

«Le imprese che si sono aggiudicate i contratti – si legge in una nota di TAP – verranno mobilitate subito, in linea con il programma del progetto, che prevede l’inizio delle attività di costruzione a metà 2016. I contrattisti EPC saranno responsabili del subappalto di ulteriori contratti per la realizzazione di specifiche parti dei lavori. Questo meccanismo potrà generare un ampliamento delle opportunità di impiego nei paesi attraversati dall’infrastruttura, contribuendo allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro».

Ian Bradshaw, Managing Director di TAP, ha commentato: «I contratti per la costruzione della sezione onshore del gasdotto sono i contratti più consistenti che TAP ha assegnato. Desidero congratularmi con Bonatti, J&P Avax e Spiecapag per aver presentato delle offerte che oltre ad essere tecnicamente robuste e competitive, sono in linea con i più alti standard e buone pratiche del settore».

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