TARANTO – Il gup tarantino Anna De Simone si è ritirata in Camera di consiglio per decidere sul rinvio a giudizio di 44 persone fisiche e tre società (Ilva Spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici) nell’ambito dell’inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva. La decisione è attesa intorno alle 12.30 presso la caserma dell’Aeronautica Saram. L’udienza preliminare si è aperta con l’arringa dell’avv. Francesco Paolo Sisto in difesa dell’ex consulente della Procura Lorenzo Liberti, che risponde di concorso in disastro ambientale e corruzione in atti giudiziari.
Il gup dovrà pronunciarsi – riferisce l’Ansa – su alcune eccezioni presentate dal collegio difensivo (quella di incompetenza territoriale avanzata dalla difesa dell’ex responsabile della segretaria romana della famiglia Riva, Caterina Romeo e l’istanza di trasferire il processo in altra sede, avanzata dall’avv. Pasquale Annicchiarico per conto di Nicola Riva, in quanto anche i magistrati risulterebbero parte lesa secondo le contestazioni mosse dai pm agli imputati).
Ricordiamo che dopo lo stop intervenuto a novembre scorso in Corte d’Assise, in quanto la Procura aveva rilevato un errore in un verbale di udienza – mancava il nome del difensore di ufficio per una decina di imputati, il che poteva far supporre che quel giorno gli stessi imputati non avessero beneficiato del diritto alla difesa -, il processo è stato parzialmente azzerato ed è nuovamente cominciato dall’udienza preliminare dinanzi al nuovo gup De Simone.