Cis Taranto: Azzaro sarà il referente unico della Provincia

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Il consigliere provinciale Gianni Azzaro (vicepresidente della Provincia di Taranto) è stato nominato dal Presidente della Provincia Martino Tamburrano “Referente unico della Parte” del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto: sarà il rappresentante dell’ente Provincia nell’ambito del Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, che prevede importanti investimenti nel capoluogo ionico. La nomina è stata notificata ad Azzaro “in qualità di rappresentante dell’attuazione degli impegni della Provincia di Taranto”: a lui è stato affidato il compito di sorvegliare l’esecuzione materiale degli impegni assunti nel Contratto e relazionarsi con il RUC.

Dichiara Gianni Azzaro: “Accolgo con favore questo incarico, considerata la valenza del Contratto Istituzionale di sviluppo, strategico per rispondere, con importanti finanziamenti e progetti di riqualificazione adeguati, alla grave crisi che interessa il territorio ionico e Taranto in particolare. Seguirò da vicino le fasi dell’accordo che – come assicurato nei giorni scorsi dal sottosegretario De Vincenti – è a buon punto, con risorse reali e spendibili. Sarà mio impegno curare, per conto della Provincia di Taranto, le fasi relative ai vari progetti del Governo, dall’ambientalizzazione dell’area di tarano, al recupero della città vecchia, alla valorizzazione culturale e turistica dell’arsenale della marina militare. Riserverò particolare attenzione alla riqualificazione di Palazzo degli Uffici: la struttura è il simbolo del nostro borgo umbertino e il progetto della sua ristrutturazione, inserito successivamente nel Cis proprio a seguito di un mio suggerimento, fatto proprio dall’Amministrazione Comunale e Provinciale , rappresenta, per l’intero territorio ionico, una delle questioni essenziali per la rinascita urbanistica e culturale della città. Non in ultimo, lavorerò per l’attuazione degli ulteriori Allegati 5 , prossimi ad essere presentati al Tavolo per Taranto che prevedono nuove opere strategiche di grande rilevanza economica, sociale e culturale.”

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