A distanza da oltre un mese da quanto abbiamo lanciato sperimentalmente l’operazione Taranto Pulita nel borgo Italia Montegranaro, i risultati sono entusiasmanti nei confronti degli operatori dell’Amiu e molto deludente per quanto concerne la consapevolezza da parte dei cittadini circa le conseguenze di un comportamento indecoroso, irresponsabile e anacronistico.
Infatti, mentre l’Amiu fa il proprio dovere raccogliendo sistematicamente le quantità abnormi di rifiuti spesso ingombranti che si accumulano nelle vie e nelle periferie della città, abbiamo potuto constatare che, puntualmente, molti cittadini continuano ad abbandonare materassi, suppellettili, persino divani e frigoriferi per le strade, ignorando la presenza di un servizio pubblico che, a fronte di una chiamata, provvede a ritirare i rifiuti direttamente a domicilio.
Il comportamento irresponsabile di molti cittadini deriva peraltro dalla quasi assenza di pattuglie di vigili urbani pronti ad elevare multe o per lo meno a vigilare sul corretto smaltimento. O meglio, probabilmente il corpo dei vigili urbani il proprio dovere lo fa, ma, a causa di annose questioni, in giro non se ne vedono, se non in presenza della venuta di qualche ministro o in casi comunque eccezionali.
Al di là dei vigili, serve una grande opera di sensibilizzazione che cominci dai più piccoli. Noi di Made in Taranto l’abbiamo da tempo avviato con il progetto Ci Vuole un Fiore. Recentemente infatti, abbiamo tenuto una serie di incontri di sensibilizzazione con i ragazzi dell’Istituto Masterform e, prossimamente, a Grottaglie presso la Scuola media don Sturzo. I risultati sono stati sorprendenti. I ragazzi sono stati colpiti dritto alla mente e al cuore, scaturendone ampi e animati dibattiti costruttivi. C’è bisogno che più scuole ci aprano le porte. Si rendano disponibili ad organizzare tour di sensibilizzazione almeno 1 giorno a settimana. E’ sufficiente essere dotati di proiettore. Il resto lo facciamo noi. Gratis. Come sempre.
MADE IN TARANTO