Cis, De Vincenti a Taranto: “Via alle opere, il 21 marzo prima relazione del nucleo tecnico”
TARANTO – Verifica delle opere già in corso di realizzazione e avvio del nucleo tecnico per gli interventi programmati per Taranto: città vecchia, porto, museo, palazzo degli uffici, arsenale. Il tutto sarebbe mirato allo sviluppo e al rilancio economico del territorio. La sintesi del Tavolo sull’attuazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo è affidata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, oggi nella città ionica a palazzo del Governo.
L’apertura è dedicata ai lavori «di riqualificazione di alcune scuole e delle opere di restauro di due importanti siti artistici: Santa Maria della Giustizia e l’ex convento di Sant’Antonio. Sono a buon punto», conferma. L’attenzione va poi su quello che andrà ancora fatto e arrivano le rassicurazioni di De Vincenti sui soldi necessari: «Sono pronti anche i finanziamenti per gli altri interventi contenuti nel Cis che partiranno in primavera». Lo stesso varrebbe per il porto dei due mari: «Proseguirà il potenziamento della Piastra logistica e delle opere connesse e la realizzazione del molo polisettoriale» risponde il sottosegretario.
Il processo di avanzamento dei cantieri «sarà chiaro e trasparente per i cittadini – annuncia De Vincenti – che conosceranno online tutto quello che il tavolo elabora e le decisioni che prende». Un altro passo in avanti è la costituzione del «nucleo tecnico con la nomina del responsabile unico di contratto e la designazione da parte dei comuni dei tecnici» responsabili dei progetti. «Ci rivedremo a Roma il 21 marzo» per la prima relazione del nucleo tecnico.
Una parentesi è dedicata alla situazione in bilico dell’Ilva. «I commissari stanno esaminando le procedure d’interesse» per l’acquisto della fabbrica. «L’obiettivo da raggiungere è di avere un impegno con un soggetto o con una cordata, vedremo, per un piano industriale forte, per il pieno rispetto della tutela ambientale, per il radicamento dell’attività produttiva». Chi acquista, inoltre, dovrà avere «le spalle finanziarie forti». Sull’interessamento di Paolo Scaroni, De Vincenti non si sbilancia: «La sua disponibilità non va sottovalutata ma è prematuro parlarne».
Il sindaco Stefàno ha commentato l’incontro entrando anche nel merito dei progetti per Taranto. Partendo da Palazzo degli Uffici: «Abbiamo l’urgenza di fare i fatti. Il 25 febbraio i tecnici del governo e del comune si incontreranno a Taranto per un primo faccia a faccia». Stefàno affronta il tema Arsenale e quello della «valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso le opere da realizzare che verranno attribuite nella gestione del museo. Il museo di Taranto, che è stato riconosciuto di importanza nazionale, amplia il suo campo d’azione, le sue possibilità di attrarre turisti».
La chiusura è dedicata alla città vecchia. L’isola «è il fulcro di questa azione: abbiamo oltre 140 progetti pronti per ristrutturare questo patrimonio, sappiamo come arredarlo e sappiamo come gestirlo il giorno dopo. Ci sarà un concorso di idee per la città di Taranto, per capire come valorizzare i gioielli inespressi della nostra terra. Le scelte si faranno con il confronto dei cittadini, delle associazioni. È un percorso moderno, virtuoso, democratico di lavoro e – conclude il sindaco – di crescita per la città».
Nicola Sammali