Made in Taranto: domani la piantumazione di 50 ulivi
Non ci vuole un genio per capire che negli ultimi 50 anni abbiamo sottratto immense quantità di verde per far posto alla cementificazione spesso selvaggia. Il risultato è che le nostre città sono piene di auto, case, catrame, cemento. Taranto è forse una delle città d’Europa con meno numero di alberi per abitanti. E’ un peccato non accorgersene.
E’ un peccato non investire nel verde, vera anima del Pianeta. Abbiamo la certezza che una città piena d’alberi ridurrebbe sensibilmente le problematiche connesse allo smog. Qualcuno dice che la presenza di alberi riduce persino lo stress. Di certo, a differenza del cemento, l’albero è vita. Pensiamo di dar vita persino a “cinture verdi” attorno alla città: lecci, ulivi, querce. Ma questo non è il tempo dei sogni. E’ il tempo del Fare.
E’ un peccato non investire nel verde, vera anima del Pianeta. Abbiamo la certezza che una città piena d’alberi ridurrebbe sensibilmente le problematiche connesse allo smog. Qualcuno dice che la presenza di alberi riduce persino lo stress. Di certo, a differenza del cemento, l’albero è vita. Pensiamo di dar vita persino a “cinture verdi” attorno alla città: lecci, ulivi, querce. Ma questo non è il tempo dei sogni. E’ il tempo del Fare.
Lungi da noi dal considerarci risolutori del problema, venerdì 12 febbraio pianteremo i primi 50 ulivi. L’appuntamento è alle ore 10.15. E’ una goccia nell’oceano, certo. Nessuno ci ha obbligati nessuno a farlo. L’area della piantumazione è all’ingresso della città, in via Magnaghi e precisamente in zona parcheggio Via Mascherpa. All’evento sarà presente il Comune di Taranto, l’assessore Gionatan Scasciamacchia, la Camera di Commercio, il presid. cav. Luigi Sportelli, Confagricoltura Taranto, nella persona del sui presidente Luca Lazzaro, Banca Popolare di Puglia e Basilicata (sede di Taranto), e i commercianti della Rete associativa Made in Taranto, ideatori e promotori dell’iniziativa. Non ci fermiamo qui. Iniziative come questa si ripeteranno presto. Siamo aperti, disponibili a nuove e più ampie collaborazioni. Perchè, concedeteci almeno questo, noi il pregiudizio l’abbiamo messo da parte da tempo. Per il bene dei nostri figli.
MADE IN TARANTO