Ilva, i “Liberi e pensanti” sullo sciopero: noi non ci saremo

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«Non saremo presenti allo sciopero del 10 febbraio organizzato e  sostenuto dalle sigle sindacali Fim-Fiom-Uilm-Usb, in concomitanza della scadenza relativa alle manifestazioni di interesse per l’affitto/vendita del siderurgico di Taranto». Lo annuncia in una nota il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

«Uno sciopero a nostro parere inutile, con una “piattaforma” scarna di contenuti e nata senza conoscere il parere dei lavoratori visto che le assemblee non sono state effettuate in tantissimi reparti – si legge – l’adesione di Confindustria,  padroni e  principali attori del disastro che stiamo vivendo come lavoratori e come cittadini, la riteniamo,  tra l’altro inopportuna e inqualificabile».

Continua la nota: «Siamo certi che la giusta forma di protesta/proposta per un futuro che preveda  “lavoro, salute, bonifiche” sia distante anni luce da una semplice passeggiata per le vie cittadine con sit in sotto la prefettura, senza nessun blocco degli impianti e senza alcun tipo di alternativa costruttiva. Non è sicuramente questo il modo per avere la “città” al proprio fianco. Nei giorni scorsi abbiamo consegnato un importante documento ai nostri colleghi dove sono ampiamente descritte le nostre proposte. Invitiamo gli stessi a leggere e fare proprio quel documento che mira davvero a pretendere un futuro diverso».

 

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