Sversamento gasolio da nave Cavour, Peacelink chiede chiarimenti alla Capitaneria di Porto

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«Nella tarda mattinata del 20 gennaio 2016 la nave portaerei della Marina Militare Cavour, ormeggiata nella base navale in Mar Grande, avrebbe versato in mare una notevole quantità di carburante. Da informazioni confidenziali abbiamo appreso che sarebbero finiti in mare almeno 13 mila litri di gasolio. Chiediamo alla Capitaneria di Porto se tale informazione corrisponde a verità e se è possibile ricevere la documentazione relativa a tale inquinamento». E’ quanto scrive Peacelink alla Capitaneria di Porto e per conoscenza ad Arpa Puglia e al sindaco di Taranto.

«Ci risulta che le operazioni di bonifica nello specchio d’acqua interessato sarebbero durate due giorni e avrebbero impegnato un rimorchiatore con l’ausilio di quattro motonavi d’appoggio, recuperando la quantità di gasolio di cui sopra – si legge di seguito – un episodio analogo è avvenuto il 19 maggio 2015 e interessava sempre la Nave Cavour. Anche in quell’occasione furono impiegati gli stessi mezzi anti inquinamento per un arco di tempo più o meno uguale a quest’ultimo verificatosi il 20 gennaio».

Alla Capitaneria di Porto viene chiesto, pertanto, “se sono state effettuate analisi delle acque e se si può escludere un impatto su pesci e mitili.  Chiediamo inoltre di comprendere se le operazioni della Nave Cavour siano svolte in piena sicurezza specialmente quando viene trattato il gasolio nella base navale di Mar Grande e da che cosa dipenda il ripetersi di tali episodi”. La nota di Peacelink è firmata da Antonia Battaglia, Fulvia Gravame, Alessandro Marescotti e Luciano Manna.

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