Ilva, il giudice rigetta le eccezioni: l’udienza va avanti

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TARANTO – Avvocati degli imputati già sugli scudi questa mattina per l’udienza preliminare del processo “Ambiente svenduto” riguardante il disastro ambientale prodotto dall’Ilva. Alcuni legali, infatti, hanno sollevato eccezioni in merito alla validità degli atti di costituzione di parte civile depositati davanti alla Corte d’Assise nel primo dibattimento che si è tenuto con il dottor Michele Petrangelo (presidente della Corte).

Lo ha spiegato a InchiostroVerde Mimmo Lardiello, avvocato dei mitilicoltori ionici. «Eccezioni sono state sollevate anche per le costituzioni di parte civile depositate davanti al primo giudice dell’udienza preliminare Vilma Gilli. Ulteriore eccezione è stata proposta da un collega che fa parte del collegio dei difensori riguardo l’opportunità che l’udienza preliminare riprenda dall’inizio (e quindi si celebri nuovamente tutta la fase che ha portato alla costituzione delle parti) e non dalla discussione del pm».

Dopo essersi ritirata in Camera di consiglio per le necessarie valutazioni, il giudice Anna De Simone ha deciso di rigettare tutte le eccezioni ritenendole “inammissibili”. L’udienza, quindi, andrà avanti con la requisitoria. Saranno sentite la Procura e le parti civili. Poi toccherà alla difesa degli imputati. Queste le date delle prossime udienze: 10-12-15-16-17-23-25 e forse 26 e 29 febbraio.  Nelle prossime ore l’approfondimento di Nicola Sammali.

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