I punti emersi dai vari interventi delle Rsu sono stati i seguenti: discussione in merito al D.L.n. 191/2015 varato il 4 dicembre scorso che ha portato alla pubblicazione del bando in data 5 Gennaio 2016 a firma del ministro Guidi in merito alle ricadute che questo potrebbe avere sulle aziende di appalto e indotto; decisione unitaria di mettere in campo iniziative di mobilitazione che coinvolgano le istituzioni interessate fissata per giorno 10 febbraio 2016 che vedranno coinvolti i lavoratori diretti Ilva e di tutto l’appalto e del territorio; per chiedere con fermezza: risposte certe sulla volontà da parte della Regione di collaborare attivamente nella gestione degli ammortizzatori sociali di sua competenza che inevitabilmente coinvolgeranno i dipendenti; ricevere conferme sulla strategicità dell’intera città di Taranto e chiarezza sul percorso che si intenderà intraprendere a scadenza del bando di vendita di Ilva; la tutela del completo risanamento ambientale (bonifiche comprese) e dei livelli occupazionali attuali sia di Ilva che dell’intero tessuto industriale tarantino; mantenere un tavolo permanente su Taranto che faccia da osservatorio dell’evolversi dell’intera vertenza alla luce delle prossime mobilitazioni. Si conferma la volonta di Fim, Fiom e Uilm di intraprendere una campagna di assemblee con tutti i lavoratori.
RSU FIM – FIOM – UILM
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