Ex Cemerad, Corbelli: entro febbraio il cronoprogramma su messa in sicurezza
TARANTO – «A dicembre hanno deciso di affidare a me questa patata bollente, ma il problema della Cemerad di Statte l’ho posto all’attenzione del Governo oltre un anno fa, un mese dopo la mia nomina, parlandone anche alla Camera dei Deputati e interessando l’on. Bratti (presidente della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ndr)». Lo ha detto stamattina il Commissario straordinario per le bonifiche, Vera Corbelli, rispondendo ad una nostra domanda, posta nel corso della conferenza stampa tenuta in Prefettura sull’accordo siglato con la Guardia di Finanza in merito alla tutela del mar Piccolo e dell’Area Vasta tarantina.
D’altronde, è da anni che i cittadini di Statte attendono che si trovi una soluzione alla presenza di migliaia di fusti radioattivi abbandonati nell’ex Cemerad: una vera e propria bomba ecologica a poca distanza dalle loro abitazioni. «Ci sono dieci milioni a disposizione da destinare alla messa in sicurezza e alla gestione dei rifiuti radioattivi – ha aggiunto la Corbelli – entro il 19 febbraio devo consegnare un cronoprogramma tecnico, temporale ed economico. Dovrò valutare se fare un nuovo capannone, oppure rimuovere tutto o ripristinare l’area in qualche modo. In questi giorni sto ragionando sulla scelta da compiere. Non è detto che si faccia un nuovo capannone, ma al momento non posso sbilanciarmi».
Alessandra Congedo