“La Commissione Ue poteva aprire già oggi una procedura d’infrazione sugli aiuti di Stato – dice l’eurodeputata – Non vedo alcun bisogno di un’indagine approfondita, le norme sono chiare: non si possono dare soldi pubblici, anche in prestito, per ammodernare gli impianti produttivi, anche quando si tratta di ammodernamenti, per cosi’ dire, di ‘ambientalizzazione’. Evidentemente, Bruxelles ha voluto prendere tempo, tendere una mano a Renzi per non gettare altra benzina sul fuoco delle tensioni con Roma. Ma cosi’ facendo – continua – si rallentano solo le opere di risanamento ambientale della città, sacrificando di fatto il futuro di Taranto e la salute dei tarantini. Ricordo che, a causa dell’Ilva, l’Italia è sotto procedura di di infrazione (e dunque a rischio multa salata) per violazione delle norme su emissioni industriali e ‘chi inquina paga’. L’Ue dovrebbe chiedere e ottenere interventi immediati sotto questo profilo. Interventi di bonifica e di risanamento annunciati in pompa magna da Renzi ma mai attuati. E che adesso – conclude D’Amato – rischiano di slittare a dopo l’estate 2016 e, con ogni probabilità, ben oltre”.
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…
Italiani ancora sotto stress, ma questa volta possono tirare un sospiro di sollievo grazie al…