Wind days a Taranto, PeaceLink: colpa del traffico?
Arriva il vento dall’area industriale ILVA di Taranto (“Wind Day”) e scattano le misure di precauzione del Sindaco. Ma riguardano solo il traffico e l’apertura e la chiusura delle finestre. Di seguito la nota stampa di Peacelink a firma di Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame.
Domenica 17 gennaio il sindaco di Taranto applica i “Wind Days per i cittadini” e fa deviare il traffico dal quartiere Tamburi, il quartiere di Taranto storicamente più inquinato dall’ILVA. Ai cittadini sono consigliate le finestre chiuse nei momenti di massimo inquinamento, ossia prima delle ore 12 e dopo le ore 18. Vogliamo far notare tre cose.
La prima è che il Sindaco di Taranto si muove dopo l’annuncio di PeaceLink di portare ai carabinieri tutti i dati sui Wind Days e sui picchi di inquinamento correlati.
La seconda cosa che vogliamo far notare è che il Sindaco vuole che la città si adegui alle emissioni dell’ILVA, ma non interviene sulla fonte emissiva.
La terza è che il Sindaco è un pediatra, e lui sa bene che c’è un eccesso di tumori tra i bambini di Taranto del 54%: è tutta colpa del traffico?
Se il problema fosse il traffico, come mai i provvedimenti scattano quando il vento proviene proprio dalla zona dell’ILVA?