Ilva, è atteso per oggi il voto finale della Camera sul decreto
Si allargano le maglie per le aziende dell’indotto dell’Ilva di accedere al fondo di garanzia per le aziende in crisi. Un emendamento approvato ieri a Montecitorio ammette all’accesso al fondo le aziende che pur non rispondendo ai requisiti previsti dalla normativa, abbiano comunque un fatturato che in due esercizi (anche non consecutivi) sia stato costituito per «almeno il 50%» da importi dovuti per lavori servizi e forniture allo stabilimento Ilva. Nella precedente formulazione la quota di fatturato dipendente da Ilva doveva essere il 75% e gli esercizi dovevano essere consecutivi. I lavori della Camera sono ripresi oggi dalle 11. Restano da esaminare quattro emendamenti: quelli di di M5s sui fondi sequestrati ai Riva e i due di Scelta civica e M5s sul Fondo di garanzia riservato alle imprese dell’indotto, su cui è stata già presentata una riformulazione che aspetta il parere della commissione Bilancio. Il voto finale è previsto per il pomeriggio, dopo le dichiarazioni di voto trasmesse in diretta tv dalle 17.