Ilva, a Genova i lavoratori occupano il cortile del Comune
GENOVA – ‘Pacta sunt servandà’: con l’enunciazione del principio cardine del diritto civile scritto su uno striscione è iniziato il corteo di alcune centinaia di lavoratori dell’Ilva di Genova che dallo stabilimento di Cornigliano ha raggiunto il centro cittadino. ‘L’accordo di programma non si tocca, lo difenderemo con la lottà è lo slogan dei lavoratori che chiedono vengano rispettati i patti sottoscritti dall’accordo di programma che riguarda la continuità retributiva. Il corteo ha raggiunto la Prefettura di Genova per un presidio. I manifestanti hanno occupato il cortile di Palazzo Tursi, sede del Comune e intendono restare finché non otterranno la convocazione del Collegio di vigilanza e garanzie sul reddito. Lo sciopero è stato indetto dalle rsu per chiedere il rispetto dell’Accordo di programma del 2005 sulla garanzia del 70% della retribuzione in contratti di solidarietà. L’emendamento ottenuto in sede di commissioni parlamentari da Lorenzo Basso è stato giudicato negativamente dai manifestanti, che chiedono la convocazione urgente del collegio di vigilanza.