Le Sciaje: altre passeggiate alla riscoperta della Città Vecchia di Taranto

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sciae festeConfermati i prossimi appuntamenti con le passeggiate alla riscoperta della storia minore della città vecchia di Taranto. Alle ore 10,30 di domani mercoledì 30 dicembre e di sabato 2 gennaio 2016 appuntamento in piazza fontana nei pressi della torre dell’orologio a Taranto. La guida avrà una durata media di 2 ore e sarà a cura di Angelo Cannata dell’associazione “le Sciaje” di Taranto. Per informazioni e costi contattare i seguenti numeri: 3480019309 /3889538912. Occasione sarà anche quella di seguire una mappa elaborata dal collettivo napoletano di pittori “cyop&kaf” che segnala la presenza  di oltre 100 segni e disegni. A volte questo collettivo inciampa nella scrittura e l’opera è frutto di un’ossessione che spinge a dialogare con il luogo visitato.

Collegato a questo lavoro di pittura, che sicuramente è destinato con il tempo a modificarsi, la realizzazione di un documentario “Timoni Al Vento” e di un libro con custodia in acciaio, attualmente in vendita, diviso in due parti: una raccolta di fotografie in alta qualità e a colori delle opere realizzate e l’insieme di oltre 15 interviste raccolte durante il lavoro svolto durante 12 mesi tra il 2013 e il 2014.

Da segnalare che il collettivo “cyop&kaf” è autore del film “il segreto” andato in onda la notte del 25 dicembre in prima visione a fuori orario su Raitre. Girato nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, il film segue le avventure di una banda di ragazzini alle prese con una frenetica quanto misteriosa ricerca. Divisi in piccoli gruppi, si dirigono nei quartieri eleganti della città, raccolgono abeti dismessi dopo le feste natalizie e li nascondono in uno spazio abbandonato tra i palazzi. È il loro “segreto”. Per difenderlo dagli assalti dei nemici, reali o immaginari, la mattina si marina la scuola e la notte si monta la guardia fino a tardi.

Per raggiungere il loro obiettivo sono disposti a scavalcare ogni ostacolo, dai vicini del quartiere che si lamentano degli schiamazzi, fino ai vigili urbani che minacciano di sequestrare tutto per ragioni di ordine pubblico. A guardare più da vicino però si scopre l’esistenza di regole interne, codici di comportamento, consuetudini che si tramandano da una generazione all’altra. Sono gli stessi bambini che a scuola appaiono svuotati, pigri, demotivati, oppure, all’opposto, incontenibili e irrequieti. In quei giorni li ritrovi invece assorti e disciplinati. Nel gioco avventuroso che hanno costruito con le proprie mani appaiono trasformati. Solo un imprevisto dell’ultima ora rischierà di rovinare la festa, prima che si accenda il fuoco rituale.

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