Fede e intrattenimento per San Tommaso Becket

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foto mottolaMOTTOLA – “Io sono l’Arcivescovo Tommaso e non sono un traditore del re. Sono pronto a morire per il mio Dio, per la giustizia e per la libertà della Chiesa. Prendete me, ma vi raccomando, con tutta l’autorità che Dio mi ha dato, di non fare alcun male né ai miei religiosi, né al mio popolo”. Queste alcune delle ultime parole di Tommaso Becket, prima di essere ucciso. Era il 29 dicembre 1170. Ed è così che Mottola vuole ricordare il suo amatissimo Patrono, che fu Arcivescovo di Canterbury.

Come da tradizione, nell’ultimo giorno di festeggiamenti patronali- in programma martedì 29 dicembre- ci sarà anche una lettura della sua storia, un modo per riscoprirne la vita straordinaria e il legame con la cittadina del versante occidentale della provincia ionica.

Per Mottola si preannuncia un giorno ricco di suggestioni, in grado di coniugare solenni celebrazioni e intrattenimento, complice la presenza di figuranti in abiti d’epoca, sbandieratori e artisti di strada. La festa inizia dalle ore 16 con l’’Ente Culturale Puglia. Ad intrattenere il pubblico, direttamente da Carovigno, saranno gli storici sbandieratori, ma anche regnanti e musicisti con tamburi e chiarine al seguito; da Putignano dame, cavalieri e armigeri; infine, attesa la presenza del gruppo di artisti di strada Ntartien con giocolieri e mangiafuoco. In tutto una sessantina di persone che sfileranno per le vie del caratteristico centro storico per un salto indietro nel tempo.

Alle 18, poi, in piazza XX settembre la consegna delle chiavi da parte del sindaco Luigi Pinto al Santo Patrono, alla presenza del Vescovo della Diocesi, Mons. Claudio Maniago e dell’arciprete della Chiesa Matrice, don Sario Chiarelli. A seguire la Santa Messa presieduta dal vescovo titolare di Mottola Mons. Angelo De Donatis, nominato Vescovo ausiliare di Roma; concelebra Mons. Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta. Inoltre non mancherà la solidarietà: sono state infatti selezionate otto famiglie di coltivatori diretti del posto che porteranno all’Offertorio alcuni dei prodotti tipici come olio, vino, frutta e prodotti caseari. Il gesto, a sostegno dei più bisognosi, sarà anche occasione per Mons. De Donatis di ulteriore scoperta del territorio, attraverso le sue tipicità.

Alla cerimonia sarà anche presente il sindaco di Casarano, Gianni Stefano. “Abbiamo scelto di invitare il sindaco di Casarano- ha spiegato il primo cittadino di Mottola- per rafforzare questo legame tra le due comunità, dal momento che Mons. De Donatis è nato proprio a Casarano. E poi un particolare ringraziamento a Mons. Maniago, guida della nostra diocesi. A tutti loro, vogliamo esprimere la nostra gratitudine e la fede più profonda”.

Nel corso dell’evento, la voce narrante del doppiatore Angelo Bommino racconterà la storia del Santo inglese, al quale Mottola è profondamente devota. In sottofondo, l’Inno ufficiale del Giubileo della Misericordia, a suggellare il momento storico. Al termine, lo spettacolo di fuochi d’artificio. Infine, sarà possibile visitare i presepi del centro storico, su iniziativa dell’associazione Nativity. Ad organizzare i festeggiamenti patronali, Comune di Mottola, Chiesa Madre S. Maria Assunta, associazione “don Tonino per Amore” e ufficio IAT. Info: 099.8867640, facebook.com/IatMottola.

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