Prima le note della banda “Umberto Montanaro”; poi, la voce delle cantanti Patrizia Bellocchio, in arte “Stella“ e Sandra Speranza, a dare il benvenuto agli ospiti della rassegna, non prima, però, che don Sario Chiarelli impartisse la benedizione. Al sindaco Luigi Pinto e all’assessore alla Cultura Annamaria Notaristefano, il compito di elogiare la mostra come un evento culturale, che, in questi anni, ha reso Mottola la città dei talenti, vetrina dell’arte. Dall’Amministrazione Comunale è anche arrivata una targa a premiare l’impegno e la costanza di Rogante.
La serata, presentata dalla collega Maria Florenzio, è servita per consegnare diversi riconoscimenti: a S.E. mons. Cosimo Damiano Fonseca, tra l’altro cittadino onorario di Mottola, al quale si deve il merito di aver dato inizio, nel 1971, agli studi della civiltà rupestre, portando studiosi da ogni parte nel locale villaggio rupestre di Casalrotto. Un riconoscimento anche al prof. Pietro Dalena, mottolese d’origine, ordinario di Antichità ed Istituzioni Medioevali, presso l’Università della Calabria: importante il suo contributo, dato in termini scientifici ed accademici, allo studio della civiltà medioevale. In questi giorni, è stato insignito, nell’ambito del Rhegium Julii, tenutosi a Reggio Calabria, del premio “Gaetano Cingari” (studi meridionali), per il volume “Calabria Medioevale”.
Anche quest’anno, Rogante ha voluto premiare due cittadini mottolesi, che si sono distinti per il loro operato: Gabriella Pansini, presidente dell’associazione Avamposto. Educativo, “per il coraggio e la serenità, che ha dimostrato nell’affrontare la vita, riuscendo a rendersi promotrice di diverse iniziative sociali e di volontariato”. A ritirare il premio, il nipote. Altro personaggio dell’anno, il prof. Domenico Potenz, “impegnato in maniera seria e continua non solo nel mondo della scuola, ma anche nel sociale, diventando un punto di riferimento per coloro che hanno voglia di superare ogni forma di pregiudizio”. A consegnare i premi, il dott. Pino Addabbo, direttore del reparto Oculistica del “Moscati” di Taranto.
Questa 50^ edizione della mostra è stata segnata anche da un badge personale per ogni artista ed uno speciale annullo filatelico. Il bozzetto è stato realizzato dall’artista Angela Elia di Martina Franca. All’interno della rassegna, anche una sala, in cui Rogante ha voluto mettere in vetrina le copertine di tutti i volumi, che hanno raccontato questi 50 anni. A realizzare quella di quest‘edizione, l’artista Francesco Cavallino di Noicattaro. La mostra resterà aperta tutti i giorni, in via Salvo D’Acquisto, sino al 5 gennaio, serata in cui saranno premiati gli artisti.
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