Ilva, lettera formale Ue annuncia procedura infrazione su aiuti di Stato contro Italia
Banche, Ilva e deficit italiano. Sono le tre partite su cui si giocano i rapporti futuri tra il governo di Renzi e la commissione europea e i tre terreni di scontro su cui Bruxelles e Roma si stanno confrontando. Ieri è arrivata la comunicazione ufficiale che la Ue ha bocciato il salvataggio di Banca Tercas, la banca di Teramo, ultimo capitolo dello scontro sul fronte banche che ha raggiunto il suo acme nella polemica sulla lettera inviata dalla commissione per impedire il salvataggio degli obbligazionisti delle 4 banche salvate per decreto poche settimane fa.
Ma soprattutto pochi giorni fa è stata recapitata al governo italiano la lettera formale con cui si preannuncia l’apertura della “procedura di infrazione” per i finanziamenti forniti all’Ilva. Il documento è stato firmato dal commissario alla Concorrenza, Margrethe Vestager, e punta l’indice sull’ultimo prestito da trecento milioni considerato anche questo un “aiuto di Stato”. Sul caso Ilva il governo però insiste e punta l’attenzione sulla circostanza che non si tratta di un semplice “salvataggio”, ma anche di un’operazione finalizzata al risanamento ambientale. E secondo l’esecutivo italiano, proprio la disciplina europea prevede l’intervento pubblico in questi casi. La procedura di infrazione non è stata ancora completata, ma se l’esito dovesse essere negativo, Palazzo Chigi è pronto ad attivare il ricorso alla corte di Giustizia. “Noi siamo sicuri di aver fatto tutto quello che si dovesse fare per salvare la principale azienda siderurgica del Paese”, ha detto questa mattina il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio. (Fonte: RaiNews)