Cgil sul piede di guerra a Genova. Questo l’annuncio: «Il prossimo 11 gennaio i lavoratori dell’Ilva di Cornigliano saranno in piazza». Spiega il segretario Bruno Manganaro. “La vicenda Ilva si complica col decreto che annuncia la vendita degli stabilimenti in Italia, con il rischio della perdita di tanti posti di lavoro e con l’aggravante per Genova di veder messo in discussione l’Accordo di Programma su Cornigliano”. Si legge nella nota della Cgil: “Da settimane stiamo ribadendo che l’Accordo di Programma è in pericolo se dal prossimo gennaio non viene garantita la continuità di reddito. I firmatari di quell’Accordo, a partire dalla Presidenza del Consiglio passando per la Regione Liguria, il Comune di Genova, la Prefettura, la Provincia di Genova, l’Autorità Portuale e molti altri arrivando all’Ilva, devono garantire con atti formali e con accordi sindacali il rispetto di ciò che fu scritto nel 2005”. Conclude Manganaro: “Nessuno può pensare che la continuità di reddito per quei lavoratori sia una gentile concessione di un momento. E’ un diritto sancito dalla firma delle massime cariche dello Governo ed Istituzionali e noi quel diritto lo difenderemo”,