Il Gal “Terre del Primitivo” si racconta

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primitivoIl GAL Terre del Primitivo è riuscito a ­­­­raccontarsi nel corso di una intensa giornata che ha visto protagonisti tutti gli attori di un territorio ricco e produttivo, beneficiari di un’azione strategica durata oltre 6 anni. Il fitto programma della giornata è iniziato con un educational tour, a cui hanno partecipato food blogger regionali e nazionali, per conoscere i tre prodotti di punta dell’agroalimentare di qualità il vino ‘Primitivo’, l’olio extravergine di oliva e le produzioni lattiero-casearie.

Nel pomeriggio spazio al bilancio delle attività con il convegno ‘Il GAL si racconta’ che si è aperto con la disamina delle attività svolte da parte del Direttore del GAL Terre del Primitivo, Rita Mazzolani. “Il dettagliato resoconto delle attività – ha detto il Direttore Mazzolani – inquadra una realtà importante e complessa che ha coinvolto l’intero territorio composto da 11 Comuni, 17 agriturismi, 2 masserie didattiche, 15 microimprese nel settore dell’artigianato tipico, del commercio di prodotti tipici, dei servizi alla persona e del tempo libero a favore delle comunità rurali, 44 piccole strutture ricettive (affittacamere e case vacanza), 3 progetti per i Comuni a favore dei servizi sociali, 25 progetti finalizzati al recupero di immobili (masserie, palazzi, etc.) di comprovato interesse artistico-storico-archeologico”.

Chiusa una programmazione se ne apre un’altra che punta ad obiettivi ancora più ambiziosi. “L’obiettivo che il GAL Terre del Primitivo si è prefissato – ha spiegato Vincenzo Fucilli dello Spinoff ‘Sinagri’ dell’Università di Bari – è stato di innescare un insieme di attività alla base di una strategia di sviluppo turistico sostenibile, attraverso le opportunità offerte nell’ambito del PSL 2007/2013. Nella futura programmazione il tema del turismo rurale è perfettamente pertinente e il GAL, qualora volesse candidarsi nuovamente, avrà a disposizione una vasta gamma di  opportunità che rafforzeranno e daranno continuità all’attività già svolta, dopo un’attenta analisi dei punti di forza e di debolezza”.

Numerose le novità sulla nuova programmazione, oltre che “le stesse scelte regionali relativamente ai GAL e alle risorse finanziare in dotazione – ha specificato Pierpaolo Pallara, Ricercatore CREA – che offriranno strumenti efficaci per la crescita e la maturazione dei GAL e, nello stesso tempo, utili margini di azione e di intervento, con una grande autonomia nella programmazione, che i GAL potranno avere, gestendo gli interventi che deriveranno dalle analisi approfondite e dalle esigenze dei territori”.

“Le case history presentate – ha chiuso il Presidente del GAL Terre del Primitivo, Ernesto Soloperto – sono il miglior bigliettino da visita delle buone prassi messe in campo in questi anni e un patrimonio straordinario da cui ripartire per poter migliorare nel prossimo futuro. Riteniamo che la futura programmazione possa essere un’importante occasione per individuare una strategia comune con le aziende locali e i Comuni del GAL per una concreta promozione del territorio”.

La giornata si è chiusa con la degustazione dell’eccellenze del territorio, offerte e comunicati direttamente dagli imprenditori agricoli.

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