«Il centrosinistra ha decretato la fine dell’Ilva ed una botta durissima all’economia di tutta la Puglia, lavandosi le mani del destino di migliaia di famiglie e di tutta la Provincia di Taranto con la bocciatura di un emendamento che avrebbe garantito almeno i crediti verso i dipendenti. È il momento, per il Sud, di avere uno scatto d’orgoglio contro un governo che ha deciso di piegarlo ed è per questo che invito tutti ad unirsi per una grande mobilitazione generale». Lo dichiara l’on Luigi Vitali, coordinatore regionale Puglia di Forza Italia. «Infatti -prosegue- è stato bocciato un emendamento con cui si istituiva un fondo speciale per i creditori dello stabilimento, sancendo così l’inesigibilità di quei crediti». «In altre parole, Renzi – evidenzia Vitali – ha ritenuto di liquidarla senza alcun risarcimento per Taranto e per i tarantini e senza garantire i livelli occupazionali. Inoltre, come se non bastasse, hanno optato per la cessione dell’Ilva ai privati senza realizzare gli interventi di ambientalizzazione dell’azienda: ergo, lo stabilimento è di fatto invendibile. L’Ilva non può permettersi di perdere 50 milioni di euro al mese. E noi non lasceremo che diventi una cattedrale vuota nel deserto. Taranto e la Puglia -conclude Vitali- non possono perdere una risorsa economica come questa, non meritano questo scempio senza che nessuno si preoccupi anche di bonificarla».(ANSA)