Mar Piccolo, un gruppo di volontari dà lezioni di civiltà
TARANTO – I volontari di Plasticaqquà continuano con ammirevole umiltà a ripulire le nostre coste offese da moltitudini di rifiuti abbandonati. Stamattina è stata la volta di un tratto sul secondo seno del Mar Piccolo e sono stati raccolti manualmente oltre 40 sacchi di rifiuti vari, tra cui innumerevoli retine di plastica di quelle usate per l’allevamento dei mitili, bottiglie, buste e teli di plastica, secchi, pezzi di reti, cassette di polistirolo, copertoni, e molto altro ancora.
Nonostante il degrado generalizzato e lo sconforto derivante dalla rassegnazione dei più, i volenterosi cittadini spendono parte del loro tempo libero per la cura del nostro bene comune più grande, l’ambiente, e rimuovono gli impressionanti cumuli di rifiuti per provare la grande soddisfazione di ammirare angoli di territorio finalmente puliti.
Perseverano in questo lodevole obiettivo anche se i loro sforzi vengono vanificati dopo qualche giorno. Chiunque perderebbe la voglia di lottare, se si rendesse conto che dopo poco tempo i posti ripuliti con tanto amore tornano ad essere violentati da nuovi rifiuti. Ma loro non si arrendono all’insopportabile stato delle cose, non vogliono accettare l’assoluta mancanza di civiltà che sta portando la città di Taranto ad una lenta agonia non meno delle nubi velenose di inquinanti cancerogeni che l’avvolgono.
La tenacia dei volontari di Plasticaqquà, per alcuni paragonata a una strana forma di follia o considerata semplicemente inutile, rappresenta invece una speranza per Taranto, un esempio che tutti i cittadini dovrebbero imitare. L’inversione di tendenza necessaria a risollevare le
sorti della città non deve essere delegata a terzi, ognuno di noi nel suo piccolo può far qualcosa per contrastare il degrado in cui viviamo ormai da troppo tempo. Un ringraziamento particolare va al piccolo Roberto che stamattina si è impegnato a ripulire ciò che i grandi avevano abbandonato impunemente sulle sponde del nostro amato Mar Piccolo.
Rossella Baldacconi, PhD in Scienze Ambientali