Ilva, il Governo prepara emendamento per garantire finanziamento
Il governo starebbe lavorando a un emendamento alla legge di Stabilità per garantire un finanziamento all’Ilva, dopo che nei giorni scorsi il tribunale svizzero di Bellinzona ha bloccato il trasferimento all’azienda di 1,2 miliardi di euro sequestrati alla famiglia Riva. E’ quanto riferisce l’agenzia Reuters.
Com’è noto, nell’attuale testo della legge di Stabilità è già presente una norma che autorizza l’Ilva “a contrarre finanziamenti per un ammontare complessivo fino a 800 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato” per realizzare “attività di tutela ambientale e sanitaria”. Ma tale somma è legata (in virtù del decreto salva-Ilva del gennaio scorso) proprio ai fondi sequestrati in Svizzera ai Riva, proprietari del 90% di Ilva, nell’ambito di un’inchiesta sul rientro in Italia, grazie al cosiddetto scudo fiscale, di denaro fatto figurare come patrimonio familiare e che invece sarebbe stato prelevato dalle casse dell’azienda.
Da parte sua, il tribunale di Bellinzona ha però stabilito che “essendo i valori patrimoniali da trasmettere soltanto presumibilmente, e non manifestamente, di origine criminale” la consegna all’Italia della somma è esclusa. Anche perché “non esiste una dichiarazione di garanzia delle autorità italiane secondo la quale le persone perseguite, se dichiarate innocenti, non subirebbero nessun danno”. Si attende nei prossimi giorni il ricorso della Procura di Zurigo contro la decisione del tribunale di Bellinzona, ma il Governo non può permettersi il lusso di aspettare. L’ultima riunione sulla vicenda, a cui hanno partecipato anche rappresentanti dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, si è tenuta ieri sera, come ha riferito alla Reuters una fonte governativa.