Clima, in marcia a nome dei Parigini
ROMA – Dopo gli attacchi terroristici di Parigi e l’annullamento della marcia per il clima che era stata prevista nella capitale francese alla vigilia del summit sui cambiamenti climatici, alcune Ong hanno pensato a un modo originale per consentire anche ai parigini di unirsi alla mobilitazione globale di domenica 29. L’iniziativa, promossa da Greenpeace e dai membri della Coalition Climat 21, si avvale del sitomarch4me.org per mettere in contatto chi parteciperà a una delle marce organizzate in moltissime città del mondo con le persone che in Francia non possono farlo.
Chi non può partecipare alla marcia può registrarsi su march4me.org inserendo foto, nome e città in cui vive, e farsi rappresentare da chi invece prenderà parte alla mobilitazione globale e si è registrato sul medesimo sito. Le coppie saranno formate casualmente, e le loro immagini appariranno sul sito march4me.org. Chi non dovesse trovare un partner disposto a marciare al suo posto può cercarlo tramite i social network digitando #march4me. In pochi giorni 15 mila francesi si sono già iscritti al sito.
«Parigi ha vissuto dei momenti bui, ma l’iniziativa march4me.org può offrire un barlume di luce per centinaia di migliaia di persone che vogliono scendere in strada e marciare per le energie rinnovabili e contro il cambiamento climatico, ma in questo momento non possono farlo», ha dichiarato Jean François Julliard, Direttore Esecutivo di Greenpeace Francia. «Con la tecnologia possiamo mettere in contatto i manifestanti per il clima di tutto il mondo, così da unire le nostre voci in un unico coro. I politici che andranno alla conferenza di Parigi saranno costretti ad ascoltarci: chiediamo un accordo vincolante per un futuro 100% rinnovabile, senza petrolio, carbone e gas».
Anche i partecipanti della marcia di Roma di domenica 29 – che partirà da Campo de’ Fiori alle 14 per raggiungere via dei Fori Imperiali alle 17, dove si terrà anche un grande concerto – possono iscriversi su march4me.org e offrirsi di marciare anche a nome di una persona che, in qualsiasi parte del mondo, non può farlo.