Ambiente: un disastro mondiale da 1,5 trilioni di dollari

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Clima-TerraSiccità, alluvioni, tempeste e altre calamità provocate dai cambiamenti climatici sono cresciuti in frequenza e intensità nell’arco degli ultimi tre decenni: tra il 2003 e il 2013, infatti, il numero medio annuo di disastri causati da tutti i tipi di fenomeni naturali, inclusi gli eventi legati al clima, è quasi raddoppiato dagli anni ’80, con un danno economico totale, nel decennio considerato, stimato in 1,5 trilioni di dollari. Solo nei Paesi in via di sviluppo, questi disastri costano circa 550 miliardi di dollari in danni stimati e colpiscono 2 miliardi di persone.

È quanto rileva la Fao nel rapporto ‘L’impatto dei disastri sull’agricoltura e la sicurezza alimentare, pubblicato in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Parigi. Lo studio dimostra anche che il 22% dei danni e delle perdite causato da tali calamità nei Paesi in via di sviluppo, tra il 2003 e 2013, si è abbattuto sul settore agricolo. Guardando ai danni causati unicamente da fenomeni collegati al clima, nei Paesi in via di sviluppo, le coltivazioni, l’allevamento, la pesca e le foreste da sole hanno subito circa il 25% dei danni economici.

Nei casi di siccità, oltre l’80% dei danni e delle perdite hanno colpito il settore agricolo, specialmente l’allevamento e le coltivazioni. Il rapporto Fao è basato sullo studio di 78 valutazioni di bisogni post-disastro condotte sul campo in Paesi in via di sviluppo, uniti ad analisi statistiche sulle perdite produttive, sui cambiamenti nei flussi di commercio e sulla crescita del settore agricolo associati a 140 disastri di media e larga scala, definiti come fenomeni che colpiscono almeno 250.000 persone.  (AdnKronos)

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