“Le trasmetto, per doverosa conoscenza, copia della nota con la quale ho inteso avviare una fase di concertazione con i Sindaci di altre realtà del nostro Paese, sedi di insediamenti industriali siderurgici e/o di stabilimenti direttamente interessati alle attività di produzione dello stabilimento ILVA di Taranto. Comprenderà le ragioni di urgenza in base alle quali si sta avviando una fase di confronto fra queste realtà, allo scopo di condividere un percorso di proposte da sottoporre in termini collaborativi al Governo, quanto all’adozione di misure di salvaguardia delle attività e del futuro della siderurgia italiana ed in particolare dello stabilimento ILVA di Taranto”. Lo scrive il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, in una lettera rivolta al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, e per conoscenza ad altri primi cittadini. “Ho raccolto dai colleghi sindaci ampia condivisione sulla necessità di incontrarci – scrive Stefàno – raccogliendo una specifica richiesta formulata dal sindaco del Comune di Pratica, sono a chiederle, in modo collegiale, un urgente incontro presso il suo ministero per avviare questa fase di confronto costruttivo e collaborativo sui temi in oggetto”. Gli altri sindaci coinvolti sono Piero Fassino (Torino), Marco Doria (Genova), Rocchino Muliere (Novi Ligure), Giampiero Brunetti (Racconigi), Giovanni Bettini (Legnaro), Leopoldo Di Girolamo (Terni) e il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin.