Terni: città assediata dall’inquinamento
I valori altissimi di PM10 e PM2,5 registrati dalle centraline Arpa nell’aria di Terni non ci meravigliano affatto considerando le molteplici fonti di inquinamento presenti nella conca ternana, soprattutto a Terni e a Narni. La situazione è diventata insostenibile se, si considera, l’estrema pericolosità delle polveri sottili visto che, esse vanno a depositarsi direttamente nell’apparato respiratorio, facendo insorgere tumori ai polmoni oltre che importanti patologie cardio-vascolari.
La presenza altissima di polveri sottili e di metalli pesanti(arsenico, cromo, nichel e piombo) nell’aria di Terni deve essere considerata una vera e propria emergenza cittadina ma, purtroppo, né il sindaco né l’assessore all’ambiente ritengono che sia arrivato il momento di prendere urgentemente dei provvedimenti drastici per contrastare questa emergenza ambientale e sanitaria. Le loro dichiarazioni, infatti, non fanno che minimizzare la gravità della situazione che è oramai sotto gli occhi di tutti, o almeno di coloro che vogliono vedere.
L’assessore all’ambiente ha fatto capire che le misure che verranno prese dalla giunta comunale nei prossimi giorni saranno le solite del passato: garantire incentivi fiscali a chi deciderà di cambiare la caldaia e predisporre un piano di mobilità che faciliti il trasporto pubblico rispetto alle automobili. Non abbiamo nulla da ridire circa queste due misure ma ci sembra incredibile che le due principali fonti di inquinamento presenti a Terni non siano neanche citate: il polo siderurgico e i due inceneritori, caso unico in tutta Italia, localizzati a Maratta; ci viene da dire che si “vede la pagliuzza ma non si vede la trave”.
Riteniamo che debbano essere prese, sia da subito, misure emergenziali per contrastare questa situazione francamente insostenibile. I cittadini ternani hanno diritto a vivere serenamente e non con il rischio di contrarre un cancro o una malattia neurodegenerativa, patologie strettamente correlate all’inquinamento ambientale come testimoniamo migliaia di studi di carattere medico ed epidemiologico; tutti gli ultimi studi condotti, a cominciare dallo studio Sentieri redatto dall’Istituto superiore della sanità( I.S.S.) dimostrano l’aumento dei tumori a Terni, soprattutto quelli al polmone, al colon e alla prostata. Negli ultimi due anni sono venuti alla luce dei fatti molto gravi dal punto di vista dell’inquinamento ambientale, ma nulla si è mosso né a livello politico né a livello di indagini della procura, non è possibile continuare in questo modo. Parafrasando Giovanni Franzoni occorre far riposare-respirare l’aria di Terni e, aggiungo io, i polmoni dei ternani.
Il Circolo V.A.S. ( Verdi Ambiente e Società) di Terni