Taranto Isolaverde: poche ore per salvare 231 lavoratori
La vertenza di Taranto Isolaverde è ormai agli sgoccioli e a meno chè non ci sia una presa di posizione ufficiale da parte della Provincia e della Regione, mantenendo le promesse fatte durante gli incontri del tavolo tecnico permanente, questo significherà che per i lavoratori della partecipata tarantina non ci sarà nulla da fare e dal 25 novembre partiranno le lettere di licenziamento, così come previsto dalla procedura di licenziamento collettivo. L’ultimo incontro fatto è stato il 6 novembre scorso, durante il quale la Regione si è impegnata a sostenere i progetti di bonifica stradale assumendosi gli oneri della formazione, ma nonostante le organizzazioni sindacali avessero chiesto che ci si impegnasse formalmente firmando un protocollo di intesa, la seduta è stata rinviata.
Dopo l’assemblea di questa mattina con i lavoratori, durante la quale è stata spiegata loro la situazione, attendiamo l’incontro del tavolo tecnico, convocato per domani alle 15.00, durante il quale pretendiamo un impegno scritto da parte degli Enti. Il tempo scorre inesorabile sulla sorte dei duecentotrentuno lavoratori e sulle loro famiglie e ogni momento è prezioso. Da tempo come Filcams Cgil abbiamo chiesto di accelerare i tempi, non impantanarsi sui passaggi burocratici, e i nostri appelli sono evidentemente caduti, finora, nel vuoto. Ogni giorno che passa pesa come una mannaia sul futuro dei 231 famiglie di Taranto e provincia e domani è un giorno cruciale per il loro futuro, altrimenti il 25 novembre nulla potrà fermare le lettere di licenziamento.
FILCAMS CGIL