Sanità, Rifondazione Comunista: “Sulla chiusura degli ospedali nessuna differenza tra destra e sinistra”
Il centrodestra e il centrosinistra sono la stessa cosa. Da Fitto, passando per Vendola, ad arrivare ad Emiliano hanno in testa tutti la stessa cosa: ridurre i servizi pubblici alla cittadinanza per far finta di risparmiare! Come se per incanto chiudere 14 ospedali in Puglia, compreso quello di Grottaglie, significasse veramente ridurre le spese, invece di abbattere drasticamente le esternalizzazioni dei servizi (R.S.A. per anziani, comunità per tossicodipendenti, case alloggio per pazienti psichiatrici, cup, e via dicendo) e ridurre all’osso gli incarichi esterni e soprattutto riorganizzare una rete di servizi territoriali efficienti prima di pensare di chiudere gli ospedali, anche perché chiudere gli ospedali non è sinonimo di diminuzione dell’utenza bisognevole di assistenza.
Il numero degli utenti rimane invariato a fronte di un servizio territoriale indecente e gli ospedali già in sofferenza per carenza di personale e di un assetto logistico precario già oberati di richieste di assistenza, si vedrebbero triplicata l’affluenza di utenti e una mobilità passiva che esploderebbe assieme ai relativi costi. Il P.R.C./S.E. di Taranto invita Emiliano e i suoi consiglieri in materia sanitaria a desistere rispetto alla chiusura di qualsiasi ospedale e di quello di Grottaglie in particolare, che ci vede direttamente coinvolti. Si ridisegnasse l’assistenza territoriale (distretti, medici di famiglia, guardie mediche, case della salute mai nate, ecc) e forse tra dieci anni potremmo pensare di chiudere qualche ospedale.
Ma un taglio lineare come quello pensato dal centrosinistra e ancora prima dal centrodestra è semplicemente folle, privo di senso compiuto e frutto di ignoranza delle realtà territoriali che si vorrebbero punire con la chiusura di ospedali che producono (si vadano a studiare questi signori quanti parti si fanno in Ginecologia, quanti interventi in ortopedia, quante prestazioni al Pronto Soccorso e via dicendo). Venisse il sindaco di Grottaglie e gli eletti alla regione di centrodestra e di centrosinistra a dirci pubblicamente in faccia i loro piani. Ad elezioni avvenute già dopo pochi mesi tradiscono la volontà di chi purtroppo li ha eletti. Basta con il gioco delle tre carte. In campagna elettorale si dicono delle cose ma dopo si fa l’esatto opposto. Tanto a rimetterci non è il ceto politico ma la gente comune. Smentite pubblicamente quanto da noi detto e rassicurate la cittadinanza e gli operatori che subiscono le vostre angherie.