Incidente mortale in Ilva, Fiom-Cgil: “Una tragedia che poteva essere evitata”

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rappaTARANTO –  “Si tratta di una tragedia che poteva essere evitata, visto che più volte è stato denunciato che la sicurezza nello stabilimento è messa in discussione da tutta una serie di ritardi e carenze organizzative. L’obiettivo del risanamento ambientale dell’Ilva, a cui sono chiamati ad operare principalmente i lavoratori dell’appalto, non può non prescindere da una fondamentale e rinnovata pratica della prevenzione e della sicurezza”.

Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Giuseppe Romano, segretario della Fiom di Taranto, commentano così il gravissimo incidente che questa mattina ha spezzato la vita di Cosimo Martucci, lavoratore della ditta Pitrelli, appalto Ilva, mentre effettuava delle lavorazioni nell’area Agglomerato all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto.

“La Fiom nazionale e la Fiom di Taranto – continuano – esprimono la loro vicinanza alla famiglia di Cosimo e fin d’ora annunciano, in attesa di conoscere le dinamiche dell’incidente mortale su cui stanno lavorando le autorità competenti, che qualora dovessero emergere responsabilità aziendali, la Fiom, come sempre, si costituirà parte civile”. La Rsu ha immediatamente proclamato uno sciopero dei lavoratori dell’Ilva di Taranto e delle aziende degli appalti, a partire dalle 11 di questa mattina e fino alle 7 di domani. Due ore di sciopero in tutto il gruppo Ilva sono state invece proclamate dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, con modalità che saranno definite nei singoli stabilimenti.

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