Call center, Lumino (Slc Cgil): «Tremila lavoratori tarantini possono tirare un sospiro di sollievo»
«Con l’approvazione della clausola sociale i lavoratori hanno finalmente vinto una guerra che garantisce il posto di lavoro anche se dovesse cambiare il datore di lavoro». È quanto ha affermato Andrea Lumino, segretario Generale dell Scl Cgil di Taranto dopo il via libera definitivo del Parlamento all’emendamento sulle clausole sociali nei call center con cui viene garantita la continuità occupazionale e contrattuale dei lavoratori nel caso di cambi di appalto. «E’ una vittoria di quanti hanno creduto nella lotta del sindacato che non ha mai voluto cedere di fronte alle pressioni che arrivavano da ogni parte e che, grazie all’interessamento del sottosegretario Teresa Bellanova e dei parlamentari Ludovico Vico, Cesare Damiano e Luisa Albanella, oggi può festeggiare l’acquisizione di un diritto. Non possiamo, inoltre, non ammettere che questo traguardo storico assume un rilevo maggiore se si considera la crisi profonda che ha portato alla chiusura numerose aziende. Anche per questo – ha aggiunto Lumino – vogliamo ribadire l’importanza del ruolo che il sindacato ha assunto nella vertenza Teleperformance nella quale abbiamo firmato l’accordo per l’utilizzo del contratto di solidarietà in cambio di un intervento legislativo del Governo che garantisse i lavoratori nella tenuta occupazionale. Oggi raccogliemo i frutti di quegli sforzi consapevoli che il percorso non è concluso, ma 3mila famiglie di Taranto possono tirare un sospiro di sollievo e gridare a testa alta di aver vinto la lotta contro un sistema di potere che ha tentato in tutti i modi di impedirre che questa svolta storica giungesse in porto. Come Slc Cgil – ha concluso il sindacalista tarantino – non possiamo non esultare: nessuno ci credeva, abbiamo combattuto una battaglia contro la crisi e contro interessi opposti, ma abbiamo tenuto ferma la posizione e oggi possiamo dire di aver vinto,in coerenza con quello che abbiamo sempre detto».