Regione Puglia, M5S: “Giù le mani dai fondi per i disabili”
Leggiamo le dichiarazioni del presidente Emiliano secondo cui “a nessun titolo, per finanziare la suddetta misura (reddito di dignità), saranno impiegati fondi destinati alla disabilità o comunque fondi destinati ad altri fini specifici”. Non si comprenderebbe dunque quale dovrebbe essere la motivazione che avrebbe spinto Emiliano ad inserire all’Art. 17 del provvedimento tra le voci di copertura proprio il “Fondo Nazionale disabili di cui alla Legge n. 68/99, per la quota assegnata alla Regione”, se non fosse che proprio nello stesso comunicato sono contenute le dichiarazioni che lo contraddicono, rilasciate dalla sua consigliera per l’attuazione del programma Titti De Simone: “le risorse residue derivanti dal Fondo per l’occupazione dei disabili (L. 68/1999) potranno essere integrate nel percorso ReD perche una parte importante della platea dei destinatari è composta proprio da persone disabili”.
Dichiarazioni che quindi contraddicono quanto affermato da Emiliano confermando tra l’altro la volontà di attingere da somme che il legislatore ha previsto per un altro scopo e a favore unicamente dei soggetti disabili, ossia soggetti deboli con un disagio diverso e maggiore e che invece se venissero utilizzate finirebbero nel calderone delle risorse da destinare a tutti gli aventi diritto. Per il futuro, per non incorrere in qualsiasi tipo di “fraintendimento” come lui lo ha voluto definire, suggeriamo ad Emiliano di evitare sin da subito di inserire simili voci di copertura e di evitare anche solo di pensare di attingere da fondi già esigui destinati alle categorie più deboli ma concentrandosi piuttosto sul taglio agli sprechi della politica o ai proventi della lotta alla corruzione, linee invece perseguite dalla nostra proposta.
Ci consola il fatto che, probabilmente in seguito alla nostra azione mediatica, adesso si inizi a parlare di risorse “residue” e a parlare di “eventualità” di ricorso alle risorse contenute nel fondo per i disabili. Evidentemente abbiamo iniziato già da subito a correggere un provvedimento nato storto; se il presidente Emiliano vuole emulare le proposte del Movimento 5 Stelle noi ne siamo ben lieti purchè i provvedimenti possano essere davvero utili ai cittadini e non annunci spot a cui già il presidente del Consiglio Renzi, suo collega di partito, ci ha abituati. Ad ogni modo rimandiamo a questo punto alla discussione del provvedimento nelle sedi istituzionali dove presenteremo anche la nostra proposta avendo come unica stella polare il bene dei cittadini pugliesi.
NOTA STAMPA M5S