Ilva, Gnudi: “Non ci hanno convinto le motivazioni di Tap”

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panorama gnudiIl presente ed il futuro dell’Ilva sono stati al centro del talk show d’apertura di “Panorama d’Italia”, evento organizzato da “Panorama” nella città di Bari.  Ospite il Commissario straordinario dell’Ilva Piero Gnudi. Inevitabile il riferimento alla commessa Tap. Gnudi, sollecitato dal direttore Giorgio Mulè, ha espresso rammarico per la mancata assegnazione della prima tranche della commessa relativa alla fornitura di tubi per il gasdotto internazionale. All’Ilva, infatti, è stata preferita una società tedesca. «Sicuramente non è stato un fatto positivo – ha ammesso Gnudi – ma penso che qualche margine ci sia ancora per l’assegnazione di qualche lavoro. Al momento sono cose molto fumose però noi restiamo confidenti».

Gnudi ha anche ammesso di non aver ben compreso il motivo per cui si è arenata la trattativa sulla prima tranche (ne resta ancora un’altra da assegnare): “Tap ci ha fornito delle motivazioni che non ci hanno convinto. Poi, ognuno a casa sua è padrone di fare quello che vuole”. Tap si sarebbe impuntata su alcune specifiche tecniche che l’Ilva non sarebbe stata in grado di rispettare. «E’ strano che siano stati ritenuti idonei stabilimenti che non avevano la preparazione, la tradizione e la validità dell’Ilva. A noi è dispiaciuto parecchio anche se la commessa rappresentava solo una piccola percentuale rispetto al nostro fatturato».  Per Gnudi si trattava soprattutto di una commessa dal grande valore simbolico per cui “il Governo si è speso tanto per mesi pur di superare tutte le difficoltà”. Il Commissario straordinario dell’Ilva ha scartato, comunque, l’ipotesi che Tap abbia voluto vendicarsi con l’Italia per la contrarietà che il territorio pugliese ha riservato al progetto del gasdotto. «Avranno pesato convenienze economiche», ha detto.

Alessandra Congedo

 

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