Presunte truffe al Comune di Taranto: sequestrato canile municipale
L’amministratore ed il legale rappresentante di due distinte società (sempre le stesse due persone) che, nel tempo, si sono succedute nella gestione del canile municipale di via Sordi, in località ‘Monfreda”, a Taranto, sono indagati per concorso in truffa ai danni del Comune jonico. È quanto hanno accertato i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria che hanno sequestrato le strutture, eseguendo un provvedimento emesso dal gip del Tribunale Pompeo Carriere, su richiesta del pm Daniela Putignano. Il contratto decennale per la gestione e ampliamento del canile fu instaurato nel gennaio 2003. La struttura privata ospita, in concessione, animali provenienti anche da diversi centri della provincia.
Il Comune sarebbe stato truffato sulla esecuzione delle opere descritte nel contratto. Di fatto, a fronte della prevista realizzazione di un totale di 600 box per il ricovero degli animali, la società aggiudicataria del contratto ne ha realizzati poco più di un terzo, oltre a non realizzare le previste aree tecnico-sanitarie. L’attività illecita sarebbe proseguita anche nell’ultima parte del rapporto contrattuale, quando i gestori non avrebbero informato l’Amministrazione comunale che il terreno era stato colpito da una procedura di esecuzione forzata, continuando dunque a percepire indebitamente dal Comune i compensi previsti dal contratto per il ricovero degli animali. I militari della Compagnia di Taranto hanno sequestrato l’intera area su cui sorge la struttura. Per garantire la continuità del servizio di assistenza agli animali ospiti del canile, è stato nominato un custode giudiziario. Sia durante l’indagine che nel corso de sequestro di oggi non sono emerse carenze igienico-sanitarie. (Adnkronos)