Ilva, D’Amato (M5S): “Per i residenti dei Tamburi bisogna ridurre tassa sulla casa”
“Da quasi 20 anni il Comune di Taranto è a conoscenza del fatto che gli immobili del quartiere Tamburi hanno subito una notevole riduzione catastale a causa delle emissioni inquinanti dell’Ilva. Eppure, nonostante ciò, le varie giunte che si sono succedute non hanno mai riconosciuto agli abitanti del quartiere la riduzione delle tassa sulla casa. E’ giunta l’ora che anche questa ulteriore beffa ai cittadini dei Tamburi trovi giustizia”. Lo dice l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, che ha inviato una diffida al Comune di Taranto affinché prenda finalmente atto di un delibera del 26 marzo del 1998 con la quale l’amministrazione di allora s’impegnava a “ricorrere presso la Commissione censuaria provinciale per richiedere la riduzione delle tariffe d’estimo nei quartieri Città Vecchia Isola Porta Napoli, Quartiere Paolo VI, Quartiere Tamburi e una parte del Quartiere Salinella”. Una delibera che non è mai stata attuata, facendo così pagare ai residenti di questa area tasse sulla casa più onerose di quelle che avrebbero dovuto versare.
“Abbiamo richiesto al Comune maggiori chiarimenti sulla delibera citata e di conoscere se e quando è stato presentato ricorso alla Commissione censuaria provinciale per la riduzione delle tariffe d’estimo, senza ricevere alcuna risposta a riguardo – continua D’Amato – Continueremo a mettere pressione sull’amministrazione affinché dia seguito alle delibere sinora approvate, comunicando all’Agenzia del Territorio la diminuzione delle rendite catastali e riconoscendo finalmente il diritto dei cittadini del quartiere Tamburi di vedersi attribuire il diminuito valore degli immobili a causa delle immissioni inquinanti e ottenere, conseguentemente, la riduzione della tariffa sulla casa”.