Xylella, Di Gioia: pubblicati i bandi sulla ricerca previsti dalle “Linee guida”
Pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP), n. 138 del 22 ottobre 2015, tre inviti mirati per attività di ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione per la prevenzione e il contenimento della Xylella fastidiosa per una copertura finanziaria complessiva di 2 milioni di euro. Si tratta degli avvisi pubblici previsti dal paragrafo 4.3 delle “Linee guida per il Parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione e al contenimento del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CODIRO)”, documento approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1410 del 12 giugno 2015.
Lo rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leo Di Gioia, il quale dichiara trattasi di “un investimento importante, quello della struttura regionale, nella ricerca e in una serie di proposte progettuali che devono potenziare e consolidare le conoscenze per il contrasto e la prevenzione del fitopatogeno. Il Ceppo CodiRo, ovvero il disseccamento rapido degli ulivi, presente per la prima volta al mondo su piante di ulivo nella nostra Regione, necessita di studi approfonditi e dettagliati. Sarà la scienza a darci gli strumenti decisivi per arginare il gravissimo fenomeno che sta decimando la nostra economia. Le sperimentazioni scientifiche siamo certi offriranno chance importanti e concrete per debellare il flagello Xylella”.
I bandi identificati con Codice A e B “daranno luogo ad attività di ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione finalizzate alla produzione di risultati scientifici, alla realizzazione di strumenti, processi o prodotti innovativi, alla diffusione di nuove conoscenze, alla validazione e/o adozione di innovazioni di prodotto e/o di processo, all’implementazione di nuovi modelli organizzativi”. Invece, il bando con Codice C concerne le “proposte progettuali a carattere dimostrativo e di applicazione pratica delle conoscenze, in forma di progetti pilota, riguardanti il Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO)”.
Le proposte dovranno aderire a precisi temi, così come pubblicati nei bandi, ovvero: – caratterizzazione genotipica e sequenziamento del genoma dell’agente patogeno Xylella fastidiosa sub specie Pauca ceppo CoDiRO; – miglioramento delle tecniche di diagnosi del batterio; – suscettibilità varietale del germoplasma olivicolo e miglioramento genetico finalizzato alla resistenza al patogeno; – eziologia del CoDiRO per la valutazione del ruolo e dell’influenza dei diversi agenti patogeni e parassiti coinvolti nella malattia; – studio interazioni pianta-batterio per valutare il processo di colonizzazione delle piante ospiti e sviluppo di sistemi di contrasto della capacità colonizzante attraverso le nuove tecnologie; – identificazione delle specie ospiti dell’agente patogeno Xylella fastidiosa sub specie Pauca ceppo CoDiRO; – indagini epidemiologiche e studio dei potenziali insetti vettori e sulla modalità di trasmissione del batterio; – studi e analisi sui fattori ambientali predisponenti la diffusione delle infezioni e sui fattori agronomici per un corretto sviluppo vegeto-produttivo delle piante; – implementazione delle metodologie di monitoraggio al fine di agevolare le attività su ampie superfici anche con sistemi informatici; – misure di controllo nei confronti sia del batterio che verso i potenziali insetti vettori nel rispetto delle pratiche ecosostenibili.
I tre interventi hanno rispettivamente una dotazione finanziaria complessiva di 1 milione (Codice A), 600 mila (Codice B) e 400 mila (Codice C) di euro. Le attività di ricerca presentate dovranno avere una durata massima di 36 mesi (Codice A e B) e 18 mesi (Codice C), per un finanziamento a progetto di massimo di 200 mila (Cod. A e B) e 30 mila euro (Cod. C). Le domande dovranno essere presentate alla Regione Puglia tramite posta certificata elettronica all’indirizzo: ricercagricoltura@pec.rupar.puglia.it, congiuntamente alla proposta di progetto pilota e alla documentazione richiesta, a decorrere dal decimo giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nel BURP. L’avviso resterà aperto per un periodo non inferiore a quaranta giorni e, comunque, sino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.