Nasce la mappa della biodiversità orticola salentina del Parco Costiero
Presentazione pubblica, in questi giorni a Bari presso la fiera Agrilevante, della Mappa della Biodiversità e delle aree di vocazione orticola del Parco Naturale Regionale Costa Otranto S. Maria di Leuca – bosco di Tricase. La mappa, che rappresenta il tratto conclusivo del progetto Biodiverso, è frutto di uno studio cartografico, agronomico e, soprattutto storico che colloca all’interno della cartina ogni ortaggio nella sua area di vocazione o di potenzialità produttiva. Una mappa atipica dove ogni territorio è contraddistinto dal gusto della specie biodiversa, che il visitatore non potrà trovare tra gli scaffali della grande distribuzione ma gusterà solo qui e da nessuna altra parte.
Così è ad esempio per la Pestanaca Sant’Ippazio, il Mugnulu (particolare tipo di cavolo broccolo), il Carciofo nero a calice e la Cicoria bianca di Tricase. Oggi la biodiversità si sta assottigliando in maniera preoccupante a causa di pratiche fortemente standardizzate, con la perdita di importanti conoscenze contadine e di un patrimonio biologico antico adatto ad assicurare produzioni diversificate in ambienti, tempi e condizioni particolari. Il Parco Costiero si configura in tal senso come un importante giacimento di biodiversità sia in termini naturalistici che agrari. In questo panorama la pubblicazione della mappa vuole evidenziare aree elettive di produzione, segnalate tramite un’icona e una fotografia che compaiono sulla cartina del Parco, una per ogni varietà orticola locale. Nel retro ad ogni specie è dedicata una scheda più approfondita.
Molte delle entità descritte rientreranno nel futuro “paniere del parco”, un set di prodotti che identificheranno l’anima agricola , gastronomica e antropologica del territorio costiero da Otranto a S.M. di Leuca. Il Parco infatti con i suoi progetti integrati (Biodiverso, Re.Ge.Fru.P, SAC e Joy-Welcult) punta alla promozione e alla valorizzazione della biodiversità dei prodotti agroalimentari, incoraggiando lo sviluppo di attività antropiche e di modelli sostenibili dentro e fuori i confini dell’area protetta. La mappa è disponibile presso l’Ente Parco negli uffici di Andrano , Castello Spinola-Caracciolo.