Manduria, M5S interviene su scarico a mare e attacca Giannini

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marina_di_pulsano_mareProseguono i tavoli di confronto e lavoro tra i consiglieri di tutte le forze politiche per contrastare lo scarico a mare a Manduria, dopo aver ricevuto anche il parere del CNR che fa intravedere una netta speranza per soluzioni alternative.

“Ci hanno fatto sorridere le dichiarazioni di Giannini (assessore regionale ai Lavori Pubblici) apparse oggi sui mezzi d’informazione, in particolare l’articolo dal titolo “Non ci servono i grillini, lavoriamo da anni sul riuso” – dichiarano i consiglieri M5S Viviana Guarini e Marco Galante – Giannini, infatti, finge di dimenticare di non aver avuto sponda nel corso degli ultimi tavoli da nessun consigliere, neanche da quelli appartenenti alla sua stessa fronda politica. Ci limitiamo pertanto a leggerlo come un attacco inutile senza nesso di causa nei confronti dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e probabilmente come un tentativo di riposizionarsi tardivamente sullo scarico a mare, una soluzione tuttavia ancora da lui paventata e che solo per lui, rimane sempre valida.”.

Ai tavoli, infatti, continuano a partecipare i consiglieri di tutte le forze politiche, i quali continuano ad affermare convintamente la propria contrarietà allo scarico. Contrarietà espressa anche attraverso la presentazione di un o.d.g. sottoscritto da ben 17 firmatari e approvato in Consiglio all’unanimità per richiedere la modifica del Piano di Tutela delle Acque e che dimostra la volontà dei consiglieri di non retrocedere dalla posizione di contrarietà allo scarico.

“Noi consiglieri abbiamo dimostrato di essere riusciti a mettere da parte le bandiere e le appartenenze politiche per un obiettivo comune – conclude la Guarini – e tutti siamo fermamente convinti che l’alternativa allo scarico esista e sia anche un’alternativa scientificamente valida. Tutto ciò a differenza di Giannini, che continua a mostrarsi titubante e a giustificare l’eventualità dello scarico. Invitiamo l’assessore a mettere da parte quella demagogia che lui stesso condanna. La giunta e gli enti preposti devono rispettare la volontà politica unitaria espressa attraverso l’ordine del giorno.”

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