Nelle scorse settimane c’è stato un gran parlare sulla eventuale fornitura di tubi Ilva per il gasdotto Tap e sulla possibilità che questa commessa possa o meno andare in porto per rinvigorire l’attività e le casse del Siderurgico. Una commessa data per persa da alcuni e ritenuta ancora possibile da parte di altri. In attesa di avere le idee più chiare su questa trattativa, segnaliamo che la Trans Adriatic Pipeline (Tap) ha assegnato a due aziende italiane tre contratti per la progettazione, fabbricazione e fornitura di componenti chiave del gasdotto che saranno installate lungo il tracciato. Una delle aziende e’ l’Industria Meccanica Bassi di San Rocco al Porto (Lo) cui sono andati due contratti: il primo per la progettazione fabbricazione e fornitura di giunti a T da 48 e 36 pollici e di curve saldate di varie caratteristiche, e il secondo per le unita’ di ricezione (scraper traps) dei dispositivi ‘intelligenti’ di ispezione e pulizia del gasdotto (i cosiddetti ‘pig’). Nuova Giungas di Formigine (Mo) e’ vincitrice della gara per la progettazione, fabbricazione e fornitura di giunture isolanti a 48 e 36 pollici. Ricordiamo che il Trans Adriatic Pipeline partirà in prossimità di Kipoi, al confine tra Grecia e Turchia, dove si collegherà al Trans Anatolian Pipeline (TANAP). Proseguirà quindi sulla terra ferma, attraversando la Grecia Settentrionale, nel suo tratto più lungo, muovendo in direzione ovest attraverso l’Albania fino ad approdare sul litorale Adriatico. Il tratto sottomarino inizierà in prossimità della città Albanese di Fier e attraverserà l’Adriatico per connettersi alla rete italiana di trasporto del gas in Salento. TAP si snoderà lungo 878 chilometri (di cui 550 chilometri in Grecia; 215 chilometri in Albania; 105 chilometri nell’Adriatico e 8 chilometri in Italia). Toccherà la massima altitudine a 1800 metri tra i rilievi albanesi e la massima profondità a 820 metri sotto il livello del mare.