LE PROPOSTE
I consiglieri comunali di Taranto Dante Capriulo, Francesco Venere, Paolo Ciocia, Cosimo Gigante, Francesco Di Giovanni, hanno inviato ieri una serie di proposte da sottoporre al Governo nell’ambito del “Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto” , già avanzate con una lettera inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed al sindaco del Comune di Taranto, Ippazio Stefano. Di seguito il comunicato stampa.
“Le proposte scaturiscono dal dibattito consiliare dello scorso 12 ottobre sul tema in oggetto ed alle seguenti riunioni di commissioni consiliari, con specifico riferimento al contenuto dell’art. 5 della legge 20 del 2015, in cui si assegna al “Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto” il compito di coordinare e concertare tutte le azioni in essere nonché definire “strategie comuni utili allo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio”, nonché all’art.1 ed all’allegato 6 della bozza di C.I.S. Taranto (Nuovi interventi da avviare ovvero ritenuti dal Tavolo Istituzionale coerenti con la strategia di sviluppo del territorio, per i quali è necessario avviare o completare l’iter progettuale nonché individuare la relativa copertura finanziaria).
Crediamo che oltre ai necessari ed utili progetti riguardanti la città vecchia di Taranto (ex art. 8 L. 20/2015) (e così come elaborato nelle 64 schede progettuali presentate dal Comune di Taranto) ed il programma per le Bonifiche (ex art. 6 L. 20/2015), sia necessario puntare a progetti che sianoMOTORI DI NUOVO E BUONO SVILUPPO del territorio. In uno con la tutela sanitaria ed ambientale della popolazione e del territorio. Valorizzando le risorse naturali, le capacità umane ed imprenditorali della città di Taranto e della sua provincia. Pur nella sinteticità della esposizione abbiamo indicato alcuni ASSI e PROPOSTE del possibile nuovo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio:
Le proposte sono così sintetizzate:
2) Sostenere:
3) Utilizzo a fini produttivi, turistici e naturalistici della risorsa MARE e COSTE mediante:
4) Particolare attenzione riteniamo debba essere data all’asse TURISTICO:
5) L’asse dell’AGRO-INDUSTRIA va incentivato, sostenuto ed innovato, completando innanzitutto il SISTEMA IDRICO COMUNALE E PROVINCIALE, utilizzando l’affinamento delle acque depurate (eliminando così gli scarichi a mare a Taranto-S.Vito, così come a Manduria-Sava, ad Avetrana, a Maruggio, a Lizzano). A Taranto città si può attivare l’impianto di affinamento di Gennarini, già esistente con le relative condotte di adduzione (costato diversi milioni di euro e mai utilizzato), che potrebbe irrigare centinaia di ettari dell’agro orientale della città. Con le acque disponibili affinabili in Tabella 4 si potrebbero irrigare sino a circa 30.000 ettari e cioè circa 50mila campi da calcio.
6) E’ altresì fondamentale e strategico sostenere e potenziare la FORMAZIONE, LA RICERCA SCIENTIFICA e la CULTURA, partendo dal consolidamento ed ampliamento della UNIVERSITA’ DEL POLO JONICO, attraverso un apposito e nuovo accordo di Programma; favorendo il raccordo degli enti e dei centri di ricerca scientifica, del Polo Tecnologico Scientifico, con particolare riferimento agli assi finalizzati alla tutela dell’ambiente, all’innovazione tecnologica ed allo sviluppo eco-sostenibile, nell’attività dell’interscambio culturale e commerciale con il bacino euro-mediterraneo”.
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