Ue apre procedura di infrazione su precari Asl di Taranto
La Commissione europea ha accolto le denunce presentate dai precari della Asl di Taranto aprendo una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano per utilizzo abusivo dei contratti a termine e mancato riconoscimento di alcuni istituti contrattuali. Lo rendono noto Mino Bellanova e Pierpaolo Volpe della Fp Cgil di Taranto. La Commissione Ue ha recepito le denunce presentate da decine di lavoratori iscritti al sindacato, che ha evidenziato come «la Asl Taranto, sulla scorta – è detto in una nota – delle disposizioni impartite dall’Aran, neghi loro il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali, quali i permessi studio, per lutto, per l’aggiornamento professionale, ponendosi in uno stato di flagrante violazione della direttiva europea». L’Azienda sanitaria locale ha «reiterato i contratti a termine – aggiungono Bellanova e Volpe – configurando un chiaro abuso che si pone in contrasto con la giurisprudenza comunitaria. Si è segnalato anche come il Tribunale di Taranto, nonostante una sentenza della Corte di giustizia, continui a negare sia il diritto alla conversione del contratto, che il risarcimento del danno, ai precari». (ANSA)