Nella Legge di Stabilità arrivano anche gli aiuti di Stato all’Ilva. Ne sono convinti i parlamentari del M5S delle commissioni Ambiente, Attività produttive e Industriali. “Il pacchetto Ilva illustrato con le solite slide renziane – affermano in una nota – prevede che i commissari possano accedere a un finanziamento da 1,2 miliardi di euro per il risanamento ambientale. Ma come? Non erano già disponibili questi soldi? Appena a febbraio, durante l’approvazione dell’ennesimo decreto salva Ilva l’allora viceministro e oggi vicepremier Claudio De Vincenti ci assicurava che 1,2 miliardi potevano essere dissequestrati per il risanamento ambientale. E oggi scopriamo in Stabilità che quei soldi in verità non erano disponibili tanto che è necessario che i commissari stipulino un finanziamento ad hoc per questo. Con lo Stato – e quindi tutti noi cittadini – come garante. Non c’è un altro termine per dirlo: è aiuto di Stato. In sostanza: lo Stato che si fa garante di un prestito per un’azienda su cui pende un sequestro di pari importo della garanzia dello Stato che lo Stato stesso mette a copertura nel bilancio. È una trappola, una disposizione ad aziendam e anche a favore delle banche. A rimetterci, come sempre, i cittadini”.